Per ottenere un bel manto erboso è necessaria una costante manutenzione che consiste in attività quali taglio (che durante la bella stagione richiede una maggiore frequenza), concimazione e irrigazione del prato. Non bisogna poi dimenticare l’arieggiatura.
Questa operazione migliora la salute del prato, dal momento che consente all’acqua e al concime di penetrare meglio in profondità nel terreno. Questo perché si ripristina una corretta circolazione dell’aria nel momento in cui sul manto erboso si forma uno strato superficiale composto da steli, germogli, residui del taglio dell’erba e altri materiali. Per farlo si possono utilizzare diversi metodi. Si può procedere perforando il manto erboso con un rastrello apposito (dotato di denti aguzzi e allungati), utilizzando delle speciali calzature chiodate o un arieggiatore. Quest’ultimo è un macchinario con motore a scoppio o elettrico dotato di un rullo con delle lunghe punte. Quale che sia la tecnica utilizzata, una volta portato in superficie il feltro che soffocava il manto erboso, bisognerà asportarlo con un normale rastrello.
Tra i consigli per la cura dell’erba bisogna poi dire che i periodo migliori per praticare l’arieggiatura del prato sono la primavera e la fine dell’estate. Più in generale poi andrebbe praticata nel momento in cui si procede alla risemina del prato perché, così facendo, le sementi vanno a depositarsi meglio in profondità nel terreno.
Un’altra operazione di manutenzione simile, altrettanto utile per la salute del manto erboso del proprio spazio verde è la scarificatura, che si pratica utilizzando un macchinario apposito: la scarificatrice. Quest’ultima è dotata di lame affilate che penetrano abbastanza in profondità nel terreno in modo da rimuovere lo strato di feltro che si è depositato in superficie dissodando nel contempo il substrato in profondità, così da incentivare lo sviluppo dell’apparato radicale dell’erba.
Cos’è l’arieggiatura del prato
L’arieggiatura del prato è una pratica di manutenzione del giardino che consiste nel rimuovere piccoli tappi di terreno e radici dal prato. Questo processo crea piccoli fori nel terreno che permettono all’aria, all’acqua e ai nutrienti di penetrare meglio nel terreno e raggiungere le radici dell’erba. L’arieggiatura serve a migliorare la salute e l’aspetto del prato e a risolvere alcuni problemi comuni del terreno.
L’arieggiatura del prato può essere utile per:
Migliorare la circolazione dell’aria: L’arieggiatura permette all’aria di raggiungere le radici dell’erba, migliorando la respirazione delle piante e promuovendo una crescita sana.
Favorire l’assorbimento dell’acqua: L’arieggiatura aiuta l’acqua a penetrare meglio nel terreno, riducendo il ristagno d’acqua in superficie e prevenendo la formazione di pozzanghere.
Aumentare l’assimilazione dei nutrienti: I fori creati dall’arieggiatura facilitano l’assorbimento dei nutrienti nel terreno, come il fertilizzante, permettendo all’erba di crescere più rigogliosa e verde.
Ridurre la compattazione del terreno: Il terreno compattato può ostacolare la crescita dell’erba e favorire la formazione di chiazze nude o secche. L’arieggiatura contribuisce a rompere la compattazione del terreno e a migliorare la struttura del suolo.
Controllare il feltro: Il feltro è uno strato di materiale organico morto, come foglie e radici, che si accumula tra l’erba e il terreno. Uno strato eccessivo di feltro può impedire la penetrazione dell’acqua e dei nutrienti nel terreno. L’arieggiatura aiuta a ridurre il feltro e a mantenere il prato in buone condizioni.
Come eseguire l’arieggiatura
Eseguire l’arieggiatura del prato è un processo semplice che può essere fatto con diversi strumenti, a seconda delle dimensioni del prato e delle preferenze personali. Ecco i passaggi per eseguire l’arieggiatura del prato:
Scegli il momento giusto: L’arieggiatura del prato viene solitamente eseguita durante la stagione di crescita attiva dell’erba, in primavera o in autunno. Evita di arieggiare il prato durante periodi di siccità o di caldo intenso.
Prepara il prato: Prima di iniziare l’arieggiatura, falci il prato a una lunghezza leggermente inferiore al solito e rimuovi eventuali residui di erba tagliata. Innaffia il prato uno o due giorni prima dell’arieggiatura per ammorbidire il terreno, ma evita di inzupparlo.
Scegli lo strumento giusto: Esistono diversi tipi di arieggiatori per prati, tra cui arieggiatori manuali, arieggiatori a traino e arieggiatori a motore. Scegli lo strumento più adatto alle dimensioni e alle condizioni del tuo prato. Gli arieggiatori manuali sono più adatti per piccoli prati, mentre gli arieggiatori a motore possono essere più efficienti per prati di grandi dimensioni.
Inizia l’arieggiatura: Inizia arieggiando il prato seguendo un modello sistematico, come se stessi falciando il prato. Cerca di mantenere una distanza uniforme tra i fori, solitamente tra i 7 e i 15 cm. Passa una o due volte sull’intera superficie del prato, a seconda delle condizioni del terreno e delle esigenze specifiche.
Rimuovi i tappi di terreno: Dopo aver arieggiato il prato, raccogli e smaltisci i tappi di terreno rimossi. Questo può essere fatto con un rastrello o un soffiatore.
Fertilizza e innaffia il prato: Dopo l’arieggiatura, è il momento ideale per fertilizzare il prato, poiché i nutrienti penetreranno più facilmente nel terreno. Applica un fertilizzante adatto alle esigenze del tuo prato e innaffia abbondantemente per favorire l’assorbimento dei nutrienti.
Sovrasemina se necessario: Se il prato presenta zone diradate o danneggiate, è possibile eseguire una sovrapposizione di semi dopo l’arieggiatura. Distribuisci i semi uniformemente sul prato e coprili leggermente con terriccio o compost. Innaffia regolarmente per favorire la germinazione dei semi e la crescita dell’erba nuova.
Manutenzione regolare: Dopo l’arieggiatura, continua a seguire una routine regolare di manutenzione del prato, come falciatura, irrigazione e fertilizzazione, per mantenere il prato in buone condizioni.